Soluzioni per i clienti: case study
Costruzione di un portafoglio buy-and-maintain di obbligazioni corporate con caratteristiche di resilienza climatica
Gli assicuratori e i fondi pensione sono chiamati a trovare soluzioni d’investimento che generino rendimenti sufficienti, gestendo al contempo una varietà di rischi e una crescente regolamentazione. In pratica, abbiamo constatato che è possibile incorporare in un portafoglio obiettivi SDG e climatici significativi senza pregiudicare il potenziale di rendimento e la qualità del portafoglio. Qui analizziamo il caso di un fondo pensione nostro cliente che desiderava costruire un portafoglio buy-and-maintain di obbligazioni corporate con un cash flow ottimizzato e con un obiettivo climatico allineato all’Accordo di Parigi.
Per ottenere un portafoglio allineato all’Accordo di Parigi servono le metriche giuste
Obiettivi
Costruire un portafoglio buy-and-maintain di obbligazioni corporate con un cash flow allineato alle passività e l’ambizione di azzerare le emissioni nette entro il 2050.
Contemperare il profilo economico e normativo del portafoglio con restrizioni e obiettivi dettati dalla sostenibilità.
Obiettivi degli investitori spesso incorporati nel modello:
Cash flow: certezza dei cash flow su periodi personalizzati
Rendimento: rendimento ottimizzato rispetto alle passività e all’universo di riferimento
Costi: commissioni e costi di transazione ridotti
Sostenibilità: specifici obiettivi climatici o traguardi degli SDG
Rischi: evitare “fallen angel” e riduzioni di valore
Considerazioni
Per costruire un portafoglio mirato a conseguire un obiettivo net zero serve un approccio integrato
Una corretta applicazione di dati analitici prospettici pertinenti è fondamentale
Per assicurare il conseguimento degli obiettivi d’investimento specifici dell’investitore è necessario un portafoglio ottimizzato
Soluzione
Quando si vuole costruire un portafoglio con l’ambizione di azzerare le emissioni nette entro il 2050, un aspetto importante da considerare è l’evoluzione futura della sua impronta di carbonio. Le analisi climatiche prospettiche, come il Robeco Paris Alignment Assessment (basato sul nostro sistema “a semaforo”, che valuta il grado di allineamento di un’azienda a uno scenario di riscaldamento globale inferiore ai 2 °C), svolgono un ruolo importante in questo senso.
Il portafoglio considerato in questo case study doveva limitare il numero di “fallen angel”, generare un cash flow allineato alle passività, mantenere un rating minimo, avere uno spread ottimale, mantenere bassi i requisiti patrimoniali, produrre un impatto sugli SDG e ridurre l’impronta di carbonio attuale e futura.
Dopo una consultazione approfondita con il cliente, abbiamo costruito un portafoglio in grado di contemperare i criteri di rischio, rendimento, regolamentazione e sostenibilità del cliente. La Figura 1 mette a confronto i risultati di questo portafoglio con quelli di una soluzione passiva sulla base di una serie di metriche.
Gli SDG possono essere utilizzati per produrre un impatto mirato sugli specifici obiettivi di sostenibilità degli investitori attraverso l’allineamento con una determinata serie di SDG delle Nazioni Unite. Inoltre, investendo unicamente in società che ottengono un punteggio positivo sugli SDG, è possibile creare un portafoglio conforme all’articolo 9 dell’SFDR.
Risultati
Gli investitori hanno un bel daffare nell’implementare obiettivi ambiziosi per gli investimenti allineati all’Accordo di Parigi. In questo processo di costruzione e mantenimento di portafogli improntati a una traiettoria di decarbonizzazione le metriche climatiche prospettiche sono fondamentali. In pratica, abbiamo constatato che è possibile incorporare in un portafoglio obiettivi SDG e climatici significativi senza pregiudicare il potenziale di rendimento e la qualità del portafoglio. Tuttavia, quanto più un portafoglio è soggetto a restrizioni, tanto più questo processo diventa impegnativo. Noi possiamo aiutare gli investitori a valutare il possibile impatto finanziario dell’incorporazione di restrizioni legate agli SDG e al clima nel loro portafoglio.
Figura 1 | Caratteristiche del portafoglio descritto nel case study
Fonte: Robeco, Trucost, Bloomberg e valutazioni a settembre 2023. Solo a scopo illustrativo, sulla base delle ipotesi del modello. Il punteggio fondamentale varia tra -3 e +3 e riflette la valutazione degli analisti obbligazionari di Robeco sulla qualità del credito. Il punteggio SDG varia tra -3 e +3 e riflette la valutazione degli analisti SI di Robeco sull’allineamento agli SDG. L’impronta di carbonio è basata sulle emissioni di Ambito 1, 2 e 3 ed è indicizzata a un riferimento passivo. La percentuale di “fallen angel” si basa sul numero medio di passate migrazioni tra categorie di rating, annualizzato dividendo per la scadenza media del portafoglio. Per i requisiti patrimoniali si è fatto riferimento ai requisiti europei di solvibilità. In questo esempio il profilo del cash flow del portafoglio è distribuito in modo relativamente uniforme tra le scadenze 2024-2033. Per società allineate all’Accordo di Parigi si intendono quelle che ottengono un punteggio di “allineate” o “in via di allineamento” secondo il semaforo climatico di Robeco. I fanalini di coda della transizione climatica comprendono le società con un’impronta di carbonio elevata e che non ottengono un punteggio di “allineate” o “in via di allineamento” secondo il semaforo climatico di Robeco. La performance passata e gli spread/rendimenti attuali non sono indicatori attendibili dei risultati futuri. *SDG specifici: 7. Energia pulita e accessibile, 11. Città e comunità sostenibili, 13. Lotta contro il cambiamento climatico.