Investimento tematico
Biodiversità
La strategia per la biodiversità investe in aziende che sostengono l'uso responsabile delle risorse naturali, riducono le minacce alla biodiversità e ripristinano gli ecosistemi.
% di specie minacciate dalla deforestazione e dallo sfruttamento eccessivo della superficie terrestre e degli oceani
mila miliardi di USD, valore economico legato alla natura
mila miliardi di USD, capitalizzazione di mercato complessiva delle soluzioni in cui investire oggi
Perché investire nella biodiversità?
La biodiversità, l'insieme della vita in tutte le sue forme e in tutti i suoi habitat, è in declino in tutto il mondo. La deforestazione, l'inquinamento e la pesca eccessiva sono i principali responsabili della perdita di biodiversità e rappresentano quasi il 75% della riduzione delle specie. Gli scienziati avvertono che la perdita di questa ricchezza indebolisce gli ecosistemi del nostro pianeta e potrebbe alterare irreparabilmente la vita sulla Terra.
E non è solo la natura a essere minacciata: più della metà del PIL mondiale (58.000 miliardi di dollari) dipende dall’abbondanza delle risorse naturali. Quindi, mettendo a rischio la natura, mettiamo a repentaglio anche la nostra crescita economica e il nostro benessere. Questa inevitabile interdipendenza tra economia e ambiente sta chiamando tutto il mondo all’azione, in un tentativo senza precedenti di arrestare la perdita di biodiversità.
La strategia
La strategia Biodiversity Equities investe in società che già utilizzano responsabilmente le risorse naturali per produrre beni e servizi essenziali, nonché in quelle che favoriscono la riduzione delle perdite e il ripristino della natura in senso più ampio. Queste aziende virtuose godono di un vantaggio competitivo, dovuto all'inasprimento dei regimi normativi, al passaggio dei consumatori a prodotti sostenibili e agli incentivi statali ai finanziamenti.
In particolare, la strategia si concentra sulle aziende che producono in modo sostenibile prodotti agricoli e di acquacoltura (alimentari e non) e sui loro fornitori. Ne sono un esempio gli allevamenti ittici e marini e le aziende forestali che producono legname, biomassa e resine per uso industriale provvisti di certificazione. Più a valle, gli investimenti includono società di beni di consumo che si approvvigionano in modo responsabile di materie prime non associate alla deforestazione per la produzione di olio di palma, di soia e di carta.
La strategia investe anche in aziende attive nella depurazione e nel trattamento delle acque, nonché nella gestione e nel riciclaggio delle acque reflue. Ci concentriamo anche sulle imprese di servizi ambientali che contribuiscono alla bonifica di contaminanti pericolosi (come i PFAS) e alla riqualificazione e al ripristino di terreni e bacini idrici.