La ricerca di rendimento equivale alla ricerca di performance?

Nove domande sull’investimento nel credito | Domanda 2

La ricerca di rendimento equivale alla ricerca di performance?

L’ultimo biennio è stato molto movimentato per gli investitori obbligazionari; il 2022, in particolare, si è rivelato l’anno più difficile dal 1788. Tuttavia, negli ultimi mesi del 2023 la situazione ha cominciato lentamente a mutare, con i rendimenti in calo dai livelli massimi, in quanto la forte inflazione è diminuita e gli investitori sono diventati più ottimisti riguardo alla possibilità di un atterraggio morbido dell’economia statunitense.

Con l’aumento dei rendimenti, le obbligazioni sono tornate a generare un flusso di reddito per gli investitori. Ma l’aumento dei rendimenti implica necessariamente performance più elevate? Pull quote: Ai livelli attuali, il credito investment grade dovrebbe essere in grado di assorbire la maggior parte dell’impatto negativo dell’aumento dei rendimenti, grazie al carry interessante


Analisi delle performance del credito investment grade in contesti di rendimenti simili

In genere, il rendimento è la principale determinante delle performance obbligazionarie a lungo termine, ma nel contesto di rendimenti bassi e persino negativi degli ultimi anni i capital gain hanno assunto un ruolo più importante.

Tuttavia, ora che i rendimenti sono più elevati, le obbligazioni sono maggiormente in grado di assorbire un loro ulteriore aumento prima che le performance diventino negative. L’aumento dei rendimenti ha interessato la maggior parte dei segmenti del mercato obbligazionario globale, ma ritroviamo il valore più interessante nel credito di alta qualità, inteso come credito investment grade e crossover (rating BB). Queste aree del mercato obbligazionario offrono un rendimento appetibile con un rischio di credito limitato.

Per valutare il potenziale di total return dei titoli corporate investment grade a fronte degli attuali rendimenti, abbiamo analizzato quei periodi di dodici mesi degli ultimi 22 anni che sono iniziati con livelli di rendimento simili. Abbiamo quindi calcolato i total return nei periodi in questione. La figura in basso mostra la distribuzione dei total return associati ai 56 periodi di dodici mesi inclusi nel nostro campione di ricerca, ognuno dei quali è cominciato con un livello di rendimento compreso tra il 4% e il 5%.

Come si vede chiaramente, la probabilità di total return positivi è molto elevata. Solo in tre dei 56 periodi considerati, i total return si sono collocati tra il -6% e lo 0%. Il total return più basso osservato è stato pari al -3%, il più elevato al 16,3% e quello medio si è attestato al 7,1%.

Distribuzione dei total return del credito investment grade globale su periodi di detenzione di 12 mesi

Distribuzione dei total return del credito investment grade globale su periodi di detenzione di 12 mesi

Fonte: Bloomberg, Robeco. Periodo della ricerca: marzo 2001 - dicembre 2023. La figura mostra la distribuzione dei rendimenti totali registrati dall’indice Bloomberg Global Aggregate – Corporates in tutti e 56 i periodi di dodici mesi cominciati con un livello di rendimento compreso tra il 4% e il 5%. I rendimenti totali indicati sono privi di copertura, e la valuta può differire da quella del paese di residenza dell’investitore. A causa delle oscillazioni dei tassi di cambio, i rendimenti totali indicati potrebbero essere superiori o inferiori quando convertiti in valuta locale. I periodi inferiori a un anno non sono annualizzati. Il valore degli investimenti può subire oscillazioni. I rendimenti passati non sono indicativi dei possibili risultati futuri. L’analisi non rappresenta la performance di alcuna particolare strategia di investimento di Robeco ed è presentata a scopo puramente illustrativo.

Cosa comporta tutto questo per il credito investment grade? In primo luogo, agli attuali livelli di rendimento, il credito investment grade ha fornito storicamente total return positivi su un periodo di dodici mesi nella maggior parte dei casi in cui i rendimenti si sono attestati a un livello simile. Questo è accaduto anche negli anni in cui i rendimenti obbligazionari sono saliti ulteriormente, come nel 2005.

In secondo luogo, abbiamo osservato total return per lo più positivi su periodi di detenzione di dodici mesi, nella maggior parte dei casi compresi tra il 6 e il 12% su base annualizzata. Bisogna essere cauti nel formulare previsioni sui risultati futuri a partire dai risultati passati, ma la direzione di marcia è chiara. L’attuale livello di rendimento del credito investment grade è di grande supporto alla generazione di total return futuri in diversi contesti di mercato.

Valutazione delle performance del credito investment grade in diversi scenari economici

In uno scenario di atterraggio morbido, in cui gli Stati Uniti registrano una crescita e un’inflazione sostenute ma moderate, è probabile che i tassi di riferimento delle banche centrali e i rendimenti obbligazionari diminuiscano gradualmente dai livelli attuali, mentre gli spread dei titoli corporate evidenzieranno un andamento tendenzialmente laterale. Questo contesto è favorevole al conseguimento di total return sul credito investment grade.

In uno scenario di atterraggio duro, in cui l’economia statunitense scivolasse in recessione, le banche centrali sarebbero plausibilmente costrette a tagliare i tassi più aggressivamente, provocando un calo più rapido dei rendimenti obbligazionari, poiché gli investitori privilegerebbero i titoli di Stato agli asset rischiosi per la loro qualità di beni rifugio. Anche se in uno scenario del genere gli spread del credito investment grade potrebbero aumentare, il calo dei rendimenti dei titoli di Stato sottostanti attenuerebbe l’effetto negativo dell’ampliamento degli spread creditizi e sosterrebbe i total return. In un contesto di recessione i rendimenti complessivi delle azioni e quelli del credito presentano solitamente una correlazione negativa, per cui un’allocazione nel credito potrebbe offrire una copertura contro l’eventuale debolezza dell’azionario.

In uno scenario economico caratterizzato da una significativa ripresa dell’inflazione, i rendimenti obbligazionari potrebbero salire ulteriormente. Tuttavia, ai livelli attuali, il credito investment grade dovrebbe essere in grado di assorbire la maggior parte dell’impatto negativo dell’aumento dei rendimenti , grazie al carry interessante.

Rifacendoci all’esperienza passata e considerando i diversi scenari economici, possiamo concludere che nel mercato obbligazionario globale il credito investment grade offre un rendimento e un potenziali di performance interessanti con un rischio di credito limitato. In qualsiasi contesto di mercato, un approccio attivo e un’accurata ricerca fondamentale bottom-up sono sempre essenziali per assicurarsi la possibilità di ottenere rendimenti e total return di qualità senza un’eccessiva esposizione al rischio di credito.