I mercati del credito sono spesso soggetti a bias comportamentali che causano inefficienze e la tendenza a registrare variazioni eccessive al rialzo e al ribasso. Molti operatori sono guidati non solo da considerazioni tradizionali di rischio-rendimento, ma anche dalla segmentazione del mercato, dal comportamento gregario e dai vincoli normativi. Riteniamo di poter individuare e cogliere queste inefficienze in termini di valutazione, rischio e rendimento coniugando una ricerca fondamentale approfondita con uno stile di investimento contrarian e un rigoroso controllo del rischio.
Driver di alpha
Le nostre strategie di credito sfruttano le inefficienze del mercato facendo ricorso a due driver di performance scarsamente correlati:
Posizionamento top-down
Un aspetto essenziale per generare valore in un portafoglio creditizio consiste nel determinare il livello di rischio da assumere in ogni fase del ciclo di mercato. Valutiamo il contesto creditizio atteso con frequenza trimestrale e modifichiamo il beta del portafoglio di conseguenza. Pertanto, il portafoglio è in grado di trarre beneficio o di superare con successo la fase prevista del ciclo di mercato.
Selezione degli emittenti
Ricorrendo all’analisi fondamentale, cerchiamo di individuare le obbligazioni e gli strumenti erroneamente valutati. La ricerca si concentra sulla posizione competitiva, la strategia aziendale, il profilo ESG, la struttura societaria e il profilo finanziario dell’emittente. L’analisi di sostenibilità è focalizzata interamente sul rischio di ribasso, sull’impatto assoluto e sulle questioni finanziariamente rilevanti.
Gestione del rischio
La misurazione accurata del rischio di credito rappresenta una sfida importante per gli investitori creditizi. Abbiamo sviluppato un metodo innovativo che offre informazioni approfondite sulla natura e la portata del rischio nei portafogli creditizi. Sulla base del duration times spread (DTS) di ogni obbligazione, i gestori di portafoglio possono implementare le loro idee in modo più efficace. Il DTS è stato originariamente sviluppato dai ricercatori di Robeco nel 2003. I risultati sono stati pubblicati su The Journal of Portfolio Management nel 20071. Il DTS è diventato uno standard di mercato ampiamente accettato presso gli investitori ed è implementato nei principali software di gestione del rischio, tra cui MSCI RiskMetrics e Bloomberg PORT.
1“Duration Times Spread: A new measure of spread exposure in credit portfolios”, The Journal of Portfolio Management, 2007, vol. 33. n. 2, pp. 77-100
Team
La strategia è gestita dal team Credit, costituito da circa 10 gestori di portafoglio e più di 25 analisti obbligazionari con una chiara divisione delle responsabilità. I gestori del portafoglio sono responsabili principalmente della costruzione del portafoglio. Gli analisti si dedicano alla produzione di una ricerca quanto più possibile approfondita sugli emittenti, sono organizzati per specializzazioni settoriali e coprono emittenti di tutte le categorie di rating, dall’investment grade all’high yield e ai mercati emergenti. In tal modo, possono identificare e cogliere le opportunità crossover, comprese quelle offerte da fallen angel e astri nascenti. Gli analisti beneficiano dello stesso pacchetto retributivo dei gestori di portafoglio.
Sottostrategie
Le nostre strategie creditizie fondamentali sono disponibili per i seguenti universi: Europa, globale e mercati emergenti. Inoltre, offriamo una gamma di strategie creditizie quantitative.
Visualizza tutti i fondiSostenibilità
Questa strategia promuove, tra le altre cose, caratteristiche ambientali e/o sociali, che possono includere screening negativo, integrazione ESG, monitoraggio del rischio ESG e azionariato attivo. La strategia è dunque classificata come conforme all’articolo 8 del Regolamento UE relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR).
Offriamo anche una gamma di portafogli creditizi SDG, che hanno come obiettivo l’investimento sostenibile, e una soluzione Climate Global Credit allineata all’Accordo di Parigi, tutti classificati come conformi all’articolo 9 dell’SFDR.
La nostra analisi degli emittenti va oltre gli aspetti finanziari tradizionali e ne considera la performance in termini di fattori ESG. Per assumere decisioni di investimento più consapevoli, è essenziale prendere in considerazione i fattori ESG potenzialmente in grado di avere un impatto rilevante sulla performance finanziaria dell’emittente. Questo soddisfa pienamente l’esigenza fondamentale di evitare i perdenti nella gestione del credito, considerando che molti eventi di credito passati sono dipesi da emittenti con profili di governance poco accurati, questioni ambientali non risolte o standard inadeguati in termini di salute e sicurezza. L’obiettivo dell’integrazione ESG è quello di migliorare il profilo di rischio-rendimento degli investimenti, non di avere un impatto. L’analisi ESG è pienamente integrata nell’analisi bottom-up degli emittenti. Abbiamo definito i principali fattori ESG per ciascun settore, con riferimento ai quali analizziamo l’esposizione di ogni impresa e valutiamo l’impatto sulla qualità fondamentale del credito.
Componenti
Stile contrarian
Stile indifferente al sentiment di mercato e al comportamento gregario, che assume decisioni sulla base della ricerca, della convinzione e dell’orientamento a lungo termine
Emittenti di qualità
Preferenza per emittenti corporate con una qualità del credito elevata
Gestione basata sulla ricerca
Una comprensione approfondita dell’argomento è da sempre parte del nostro DNA .
Stabilità
Un team con una lunga esperienza e un basso turnover